IN PREPARAZIONE AL PEDIATRIC SIMULATION GAMES
Intervista alla squadra dell’Università di Verona
Intervista alla squadra dell'Università di Verona - Pediatric Simulation Games

 

“La nostra squadra? Un’accozzaglia anarchica di geni XX!”

 

E’ passato un anno dalla prima edizione del Pediatric Simulation Games: cosa vi ha lasciato questa esperienza?

“L’anno scorso la nostra scuola non ha partecipato alle Olimpiadi; per noi è quindi la prima esperienza. Il non aver mai partecipato ci ha lasciato la curiosità e la voglia di metterci in gioco quest’anno”.

 

Come sono stati allenati gli specializzandi?

“Ci siamo allenati da autodidatti. Ciascuno dei componenti della squadra ha studiato singolarmente la parte teorica e, in un momento successivo, sono stati organizzati degli incontri di gruppo per ripassare e mettere in pratica le nozioni acquisite.

In qualche occasione abbiamo avuto la possibilità di confrontarci con gli strutturati della Terapia Intensiva Pediatrica, i veri esperti del settore. Purtroppo non abbiamo avuto l’opportunità di simulare su un manichino ad alta fedeltà, non avendone uno a disposizione nella scuola; siamo comunque riusciti a usufruire della giornata presso il Simlab di Bologna per familiarizzare con gli scenari”.

 

Potreste raccontarci qualche aneddoto relativo alla fase di preparazione?

“A volte la preparazione è stata difficile… Abbiamo incontrato lungo il nostro cammino non pochi ostacoli. I più significativi sono stati sicuramente il rischio dell’arresto (…non cardiaco!) quando abbiamo cercato di rianimare Giulietta e il quasi assideramento da aria condizionata del Pronto Soccorso di una componente della squadra”.

 

Che cosa ha significato e significa per voi partecipare a una competizione del genere?

“Partecipare a questa esperienza è stato un grandissimo stimolo per studiare e imparare a gestire emergenze che capitano raramente, ma per le quali è utile non farsi trovare impreparati. Inoltre ci siamo abituati a lavorare in un clima di collaborazione che ci ha insegnato le dinamiche del team, il rispetto di ogni ruolo e una comunicazione efficace”.

 

Come definireste la vostra squadra e quali sono i vostri punti di forza?

“Un’accozzaglia anarchica di geni XX !”

……

LA SQUADRA:

Annachiara Grillo
Stefania Ielo
Daniela Di Carlo
Marianna Eleonora Grande
Martina Di Lorenzo
Veronica Chini

 


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