
Giorno per giorno il racconto
in diretta dal Pediatric Simulation Games
A cura di Lorenzo Salone e della Redazione
Oggi i team hanno potuto toccare con mano la vera essenza dei giochi,
fatti di competizione, divertimento e tanta, tanta formazione!
Dalle aule traspare l’entusiasmo degli studenti e delle studentesse, in qualsiasi momento si ascolta lo scrosciare delle mani provenire da una qualche aula. Questa, forse, è la fotografia migliore dei PSG. Gli applausi, che molte volte vengono proposti proprio dai giudici, ma che in molte altre occasioni partono dagli stessi ragazzi per incoraggiare i colleghi che si apprestano ad affrontare uno scenario, dimostrano l’empatia che tutti i partecipanti provano per gli altri.
Ed è forse il primo giorno, quello dell’approccio agli scenari e, quindi, della scoperta, il più adatto a vivere questo tipo di esperienza, tutto sommato ancora lontano dalla competizione dei round finali.
Nelle interviste le squadre si soffermano sempre sulla grande opportunità che sono i giochi, e di quanto stiano imparando, arrivando in alcuni casi a dire: “Più di quanto abbiamo imparato fino ad ora”. L’intensità, croce e delizia dei PSG, ne è un’altra caratteristica fondamentale. Poche pause, ma grandi insegnamenti da inserire nel bagaglio professionale che gli specializzandi vanno costruendo.
Ora, però, è tempo di riposarsi. La giornata accompagnata dal caldo di inizio settembre (che sembra un po’ quello di inizio agosto) è stata pesante, e domani ce ne aspetta una altrettanto importante, l’ultima piena prima delle finali di sabato.
Buon riposo, quindi, a voi e ai team. Appuntamento a domani, sempre qui, sempre alle 9.00!
18.10
Sono terminate le attività in tutte le aule.
È tempo di riposo, in vista di domani.
Per gli studenti e per i manichini, messi a dura prova dalle manovre delle squadre!
17.50
Altro debriefing…altro giro d’applausi!
17.40
Lo scenario di Perugia, con le loro maglie. Il riferimento è inequivocabile…
17.30
La Dott.ssa Raees spiega alla squadra di Cagliari il loro ultimo scenario della giornata: un bambino di 3 anni con difficoltà a respirare. In aula anche la Dott.ssa Davis, che svolgerà il ruolo della madre del paziente.
Ai PSG si simulano tutte le sfaccettature dell’urgenza pediatrica
17.20
È il momento del riposo anche per Salerno, dopo una giornata “calda”, in tutti i sensi. Queste le loro sensazioni
17.15
Anche Modena alle prese col suo ultimo scenario in aula A: il bambino è arrivato in pronto soccorso dopo esser stato trovato svenuto in casa
17.00
Inizia l’ultima simulazione per l’aula C: Tolosa. Si tratta di un bambino che lamenta un mal di pancia
16.50
Il debriefing è forse la parte più apprezzata dagli studenti: esclusa la componente della competizione, si rendono conto quanto siano preziose le indicazioni che ricevono da dei professionisti di livello assoluto come i giudici. Sono un momento di confronto tra i due team che si sono affrontati sullo scenario, ma anche con tutti gli altri, che assistono e partecipano attivamente
16.40
Verona alle prese con quella che sembra un’ingestione accidentale: un bambino di 4 anni è arrivato al Pronto Soccorso in stato di incoscienza
16.40
Conclusa anche la giornata degli specializzandi di Bari: “Il paziente è vivo” dicono, e già è una gran cosa 🙂
16.30
Giornata conclusa per Milano La Statale – Policlinico: “Siamo entusiasti di essere qui”
16.15
La nuova coppia di giudici in aula A: si tratta della Dott.ssa Monika Kleinman e del Dott. Michael Duff
16.00
Si prepara così al suo secondo scenario l’università del Policlinico Gemelli di Roma
15.40
Ogni momento dei Pediatric, che sia uno scenario, un debriefing o semplicemente l’ingresso o l’uscita in una stanza di una squadra, viene sempre accompagnato da un applauso. Questo è lo spirito dei giochi, che traspare dalle interviste dei team e dai momenti conviviali. I giudici, contrariamente a quanto farebbe pensare il loro ruolo, non sono qui per valutare ma per insegnare. E i ragazzi e le ragazze lo hanno capito.
È questo, il bello dei PSG!!
15.15
In aula C è in corso una chiamata al medico: il team di Roma Sant’Andrea chiede un posto in terapia intensiva per un bambino di 5 anni annegato nel Tevere
14.50
A sinistra Allan R. de Caen e Janice Tijssen. A destra, le giudici Davis e Raees discutono dell’operato del team di Genova, alla loro seconda simulazione di giornata
14.50
Riprendono anche le attività in tutte le aule
14.30
Anche in aula C si riprende: con Udine ci sono i giudici Nadkarni e Shepard
14.30
Si riparte! In aula A è Pavia che affronta il primo scenario del pomeriggio!
13.30
I giochi sono entrati nel vivo e, alla fine della prima mattinata di match, quasi tutti i team hanno affrontato il loro primo scenario.
E quindi… un po’ di interviste! Eliminata l’ansia dell’esordio per le squadre, i Pediatric Simulation Games si rivelano nella loro versione più autentica, uno splendido momento di formazione, per stare insieme e divertirsi, con quel pizzico di competizione che rendo il tutto più avvincente. Ce lo raccontano le ragazze di Saragozza, e le Università di Pisa, Padova e Perugia… ma molte altre!
VAI ALLE INTERVISTE!
13.00
FINITE TUTTE LE COMPETIZIONI DELLA MATTINA.
Si riprende questo pomeriggio alle 14.30 con la sessione del pomeriggio
E adesso Pausa Pranzo!
12.15
lo sguardo dei giudici è sempre attento: qui Duff e de Caen in aula B
12.00
Barcellona alle prese con il suo scenario
12.00
Il team dell’Università di Saragozza affrontano in aula B un caso di asistolia di un bambino di 8 anni che si è sentito male a casa. Il padre lo ha lasciato a riposare e lo ha trovato in camera che non respirava: la corsa in Pronto Soccorso è stata efficace. Infatti anche Pisa, che ha giocato nella stessa simulazione, ha salvato il bambino
11.50
Le Dott.sse Raees e Shepard guidano il debriefing tra Bari e Roma Tor Vergata: il caso discusso è quello di un bambino di 3 anni in shock emorragico
11.40
La squadra di Milano Buzzi al termine della loro simulazione in Aula A
11.30
Il team di Genova, agitate ma mantengono le vibes alte!
11.20
Ma cosa ne pensano i ragazzi del Vanvitelli? Sentiamolo direttamente da loro
11.20
Un momento del debriefing sullo scenario dove si sono incontrati Firenze e Napoli, coordinato dalla Prof.ssa Kleinman
11.00
L’università di Perugia affronta con calma e metodo la simulazione. I giudici Duff e de Caen li seguono con attenzione
11.00
I ragazzi e le ragazze di Firenze: “bravini ma sicuramente belli!” E non vedono l’ora di godersi la piscina 🙂 🙂
10.40
L’università di Tolosa mentre affronta il suo scenario, con l’aiuto delle giudici Shepard e Raees
10.30
Le impressioni, prima del debriefing, degli studenti e le studentesse di Foggia: un’esperienza per crescere e creare legami!
10.20
Inizia il debriefing per lo scenario affrontato da Ferrara e Milano Statale, sotto la guida attenta e partecipata del Prof. Nadkarni: per i team c’è stata una buona gestione della situazione, ma dovranno migliorare nella comunicazione tra loro. Tutto sommato, un buon inizio!
10.10 L’università di Padova affronta la sua prima simulazione in Aula B
10.10 L’università di Parma prima di entrare. Parola d’ordine: ANSIA
10.00 Napoli Federico II: le loro sensazioni alla fine della simulazione
09.40
Ecco le AULE con i relativi giudici e sfide
Aula A (Monika Kleinman) Napoli Federico II – Cagliari Aula B (Allan R. de Caen/Michael Duff) Policlinico di Modena e Reggio Emilia – Pavia Aula C (Vinay Nadkarni/Daniela Davis) Ferrara – Milano Statale Aula D (Lindsay Shepard/ Madiha Raees) Trieste – Udine
09.40 Il momento in cui viene annunciata l’Università di Cagliari, che affronterà la prima sfida in Aula A, contro Napoli Federico II
09.30 Siamo agli sgoccioli! Sono in corso gli ultimi preparativi, le squadre sono pronte ad entrare! I giudici Nadkarni e Kleinman danno le ultime indicazioni agli studenti
09.00
DA OGGI SI FA SUL SERIO:
CHE LA COMPETIZIONE ABBIA INIZIO!
Se ieri è stata una giornata introduttiva, in cui gli specializzandi hanno assaggiato il mondo dei Pediatric Simulation Games, è oggi che inizia la sfida vera. Sono 4 i gironi che ha delineato il sorteggio, per altrettanti match nel turno mattutino e poi in quello pomeridiano. Saranno giornate piene, in cui gli studenti e le studentesse vivranno i giochi all’interno delle simulation room sotto l’occhio attento dei giudici, anche loro pronti ad entrare nel vivo dei giochi. Dopo mesi di studio, le squadre sono pronto a mettere in campo ciò che hanno imparato e a darsi battaglia per la coppa dei PSG 2025. Tra poco l’ingresso nelle aule.