IN PREPARAZIONE AL PEDIATRIC SIMULATION GAMES
Intervista alla squadra dell’Università di Catanzaro
“Siamo qui per cercare di migliorarci”
E’ passato un anno dalla prima edizione del Pediatric Simulation Games: cosa vi ha lasciato questa esperienza?
“L’esperienza dei giochi è stata positiva. Abbiamo conosciuto altri colleghi e ci siamo messi alla prova. Abbiamo cercato di trasmettere le stesse emozioni provate ai colleghi al nostro ritorno…e oggi siamo qui per cercare di migliorarci”.
Come sono stati allenati gli specializzandi?
“Noi specializzandi ci siamo allenati tramite lo studio effettuato in modo individuale e, in seguito, con tutto il team, tramite il programma fornito dall’American Heart Association. E’ un po’ mancata la parte pratica da effettuare sui manichini per la mancanza di un centro di simulazione”.
Sono state apportate delle modifiche alle modalità di preparazione?
“Le modalità di preparazione sono sicuramente cambiate vista l’introduzione del programma dell’American Heart Association, non disponibile per la preparazione della scorsa edizione dei giochi. Questo ha sicuramente migliorato la preparazione di chi non ha la possibilità, a causa della mancanza di centri di simulazione, di esercitarsi in modo adeguato”.
Potreste raccontarci qualche aneddoto relativo alla fase di preparazione?
“L’aneddoto più carino che mi viene in mente, ma sicuramente meno piacevole per chi l’ha vissuto, è relativo a quando una nostra collega, pur di esercitarsi con noi, ha letteralmente “abbandonato” la madre sul lungomare fino a tarda sera“.
Che cosa ha significato e significa per voi partecipare a una competizione del genere?
“Per noi significa conoscere altre realtà differenti dalla nostra e apprendere nuove conoscenze”.
Come definireste la vostra squadra e quali sono i vostri punti di forza?
“La nostra squadra è composta da specializzandi che hanno già partecipato alla scorsa e specializzandi del primo anno che hanno avuto l’entusiasmo di intraprendere questa esperienza molto formativa. E’ quindi un misto di entusiasmo e continuità. Il punto di forza è rappresentato da tutti i componenti della squadra”.
……
LA SQUADRA:
Francesca Parisi
Katia Roppa
Ilaria Battagliere
Marta Bacciarini
Mirella Petrisano
Cristina Scozzafava
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