IN PREPARAZIONE AL PEDIATRIC SIMULATION GAMES

Intervista alla squadra dell’Università di Trieste

“Abbiamo grandi aspettative e un po’ di sana apprensione”

E’ passato un anno dalla prima edizione del Pediatric Simulation Games: cosa vi ha lasciato questa esperienza?

“La nostra scuola di specialità partecipa quest’anno per la prima volta ai Pediatric simulation games organizzati dalla SIMEUP: abbiamo grandi aspettative e un po’ di sana apprensione per questo evento.”.

Come sono stati allenati gli specializzandi? 

“Ci siamo preparati con periodiche simulazioni di scenari clinici su manichino, aiutati dalla nostra “allenatrice” che ci ha assistito, corretto e insegnato molto. Parallelamente c’è stato un continuo lavoro di studio, individuale e in gruppo, delle linee guida, dei manuali PALS, e della letteratura scientifica”.

Sono state apportate delle modifiche alle modalità di preparazione?

“Nel corso dei mesi  abbiamo intensificato la frequenza delle simulazioni, concentrandoci su diversi aspetti, quali l’applicazione degli schemi diagnostici e operativi PALS, l’interazione fra team leader e membri della squadra, l’attenzione alle tempistiche, il perfezionamento delle strategie terapeutiche”.

Potreste raccontarci qualche aneddoto relativo alla fase di preparazione? 

“Ce ne sarebbero troppi, ci vedrete dal vivo“.

Che cosa ha significato e significa per voi partecipare a una competizione del genere?

“Prima di tutto ci ha insegnato il lavoro di squadra, il mettere in pratica la tanta teoria che raramente vivremmo dal vero, ma non meno importante l’unione e l’affiatamento fra di noi”.

Come definireste la vostra squadra e quali sono i vostri punti di forza?

“Il nostro punto di forza è certamente l’anestesista! Ma anche la dedizione allo studio”.

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LA SQUADRA:

Mariasole Conte
Alberto Di Mascio
Sara Della Paolera
Ester Conversano
Roberto Pillon
Luisa Cortellazzo Wiel
Giulia Facchina
Arianna Canuto