IN PREPARAZIONE AL PEDIATRIC SIMULATION GAMES
Intervista alla squadra dell’Università di Udine
Intervista alla squadra dell'Università di Udine

 

“Facciamo leva sulle differenze tra gli uni e gli altri per completarci e aiutarci a vicenda”

 

E’ passato un anno dalla prima edizione del Pediatric Simulation Games: cosa vi ha lasciato questa esperienza?

“A distanza di un anno rimane sicuramente il ricordo di una bella esperienza di confronto con specializzandi di altre scuole italiane…e un po’ di voglia di rivincita!”.

 

Come sono stati allenati gli specializzandi? 

“Ci siamo allenati con sedute settimanali di simulazione nel nostro Centro Ospedaliero ad alta fedeltà, coordinati da Istruttori PALS qualificati”.

 

Sono state apportate delle modifiche alle modalità di preparazione?

“Rispetto allo scorso anno abbiamo cercato di migliorare soprattutto l’aspetto inter-comunicativo e il lavoro di squadra”.

 

Potreste raccontarci qualche aneddoto relativo alla fase di preparazione? 

“Beh ci sarebbero tanti aneddoti da raccontare: sicuramente uno dei più emblematici riguarda la TPSV…provata per finta un pomeriggio durante una simulazione, e poi vissuta nella “vita vera” il giorno dopo! Almeno abbiamo imparato bene l’algoritmo!“.

 

Che cosa ha significato e significa per voi partecipare a una competizione del genere?

“Partecipare significa mettersi in gioco, non solo singolarmente, ma come gruppo. Ed è un’occasione unica per imparare a lavorare in team!”.

 

Come definireste la vostra squadra e quali sono i vostri punti di forza?

“Siamo un gruppo molto eterogeno, con caratteri e attitudini diverse, ma contiamo di far leva sulle differenze tra gli uni e gli altri per completarci e aiutarci a vicenda”.

 

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LA SQUADRA:

Davide Cucchiaro
Giuseppe Patano
Margherita Bonanni
Ilaria Liguoro
Teresa Lorenzon
Martina Pozzi Muceli

 

 


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