IN PREPARAZIONE AL PEDIATRIC SIMULATION GAMES
Intervista alla squadra dell’Università G. D’Annunzio di Chieti e Pescara
Intervista alla squadra dell'Università G. D'Annunzio di Chieti e Pescara

 

“Un’occasione per essere protagonisti in prima persona” 

 

E’ passato un anno dalla prima edizione del Pediatric Simulation Games: cosa vi ha lasciato questa esperienza?

“L’esperienza della prima edizione ci ha dato sicuramente una grande spinta a prepararci in maniera più completa al fine di essere più competitivi. I nostri colleghi che hanno partecipato l’anno scorso ci hanno raccontato di una splendida avventura di condivisione con le tante altre realtà provenienti da tutta Italia.

La loro carica e il loro entusiasmo ci hanno spinto ancora di più a partecipare anche quest’anno”.

 

Come sono stati allenati gli specializzandi? 

“Abbiamo concentrato la nostra preparazione sullo studio approfondito nella parte teorica del PALS dapprima individualmente, poi in gruppo. Abbiamo integrato il percorso dell’ Emergency card, già precedentemente intrapreso, con l’esecuzione del PEARS.

Successivamente abbiamo preso in considerazione i singoli scenari proposti nelle simulazioni e abbiamo affinato il più possibile il lavoro di squadra, cercando di focalizzarci sull’importanza dei singoli ruoli”.

 

Sono state apportate delle modifiche alle modalità di preparazione?

“Non delle vere e proprie modifiche ma sicuramente una maggior consapevolezza acquisita grazie all’esperienza nella scuola, nel pronto soccorso e in corsia. Consapevoli di quanta strada abbiamo ancora da fare, ce la metteremo tutta per sostenere una buona gara!”.

 

Potreste raccontarci qualche aneddoto relativo alla fase di preparazione? 

“Tante risate e tanta ansia, ma soprattutto una pizza e una birra prima di ogni seduta di allenamento“.

 

Che cosa ha significato e significa per voi partecipare a una competizione del genere?

“Per noi la partecipazione ai Pediatric Simulation Games è una ‘occasione’: un’occasione per essere protagonisti in prima persona nella gestione dell’urgenza/emergenza pediatrica, un’occasione per sperimentare il lavoro di equipe, fondamentale per l’esercizio della professione medica, un’occasione di confronto e condivisone del nostro percorso formativo con quello dei nostri colleghi di tutta Italia, un’occasione di crescita professionale e personale, iniziata dal momento della formazione della nostra squadra e che continua in questa fase di preparazione e durerà al momento della competizione”.

 

Come definireste la vostra squadra e quali sono i vostri punti di forza?

“Siamo una squadra ‘determinata’. Sappiamo di essere una piccola realtà rispetto ad altre, ma siamo pronti a dare il meglio e a fare la differenza. Il nostro punto di forza è la voglia di metterci alla prova e di crescere. Ognuno di noi sei ha una caratteristica particolare che, unita a quelle degli altri, serve a fare squadra: il ‘logico’, il ‘mani-abili’, l’ ‘istintivo’, la ‘decisa’, la ‘scrupolosa’ e la ‘precisa’ ”.

……..

LA SQUADRA:

Giorgia Gasparroni
Daniele Panichi
Simone Sferrazza Papa
Giuseppe Lapergola
Alessia Angi
Roberto Troiani

 


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