IN PREPARAZIONE AL PEDIATRIC SIMULATION GAMES
Intervista alla squadra dell’Università di Pisa

“Mangiamo un boccone insieme
e poi ci mettiamo a studiare,
tra una risata e l’altra”
E’ passato un anno dalla prima edizione del Pediatric Simulation Games: cosa vi ha lasciato questa esperienza?
“Dopo un anno possiamo sicuramente dire che siamo cresciuti molto dal punto formativo e professionale. Negli ultimi due anni si sono tenuti nella nostra scuola molti incontri volti a migliorare la formazione degli specializzandi nell’ambito dell’emergenza-urgenza pediatrica. Tanto è stato l’interesse da parte di tutti gli specializzandi verso questa sub-specialità che torneremo con una squadra diversa, in modo da dare a tutti la possibilità di partecipare”.
Sono state apportate delle modifiche alle modalità di preparazione?
“Lo scorso anno la squadra si allenò molto dal punto vista teorico e l’allenamento pratico venne svolto in un laboratorio con manichino neonatale ad alta fedeltà. Quest’anno, per l’allenamento della squadra, la scuola ha messo a disposizione una stanza adibita alla simulazione, munita di manchino pediatrico ad alta fedeltà e con gran parte della strumentazione necessaria per lo svolgimento dell’attività. Gli incontri quindi sono stati suddivisi in sessioni teoriche e sessioni pratiche per un allenamento a 360 gradi su tutti gli argomenti”.
Potreste raccontarci qualche aneddoto relativo alla fase di preparazione?
“Molti sono gli impegni giornalieri e organizzare gli incontri non è sicuramente facile. La squadra però è molto motivata, tanti sono stati gli incontri dopo cena: mangiamo un boccone di pizza insieme e poi ci mettiamo a studiare e ripassare tra una risata e l’altra”.
Che cosa ha significato e significa per voi partecipare a una competizione del genere?
“Partecipare a questa gara sarà sicuramente un momento formativo sia durante la fase di preparazione che durante quella di partecipazione ai giochi. Lo scorso anno anche solo vedere le altre squadre e ascoltare il briefing degli esperti è stato un allenamento fondamentale e indispensabile per la nostra preparazione”.
Come definireste la vostra squadra e quali sono i vostri punti di forza?
“Sicuramente si tratta di una squadra molto unita, l’amicizia coltivata dentro e fuori la scuola ha creato ottima sintonia tra tutti i componenti: è questo il nostro punto di forza maggiore”.
………
LA SQUADRA:
Beatrice Gigantesco
Pietro Marchese
Nicolò Miggiano
Eva Parolo
Daniele Perna
Matteo Botti
Niccolò Carli
Cristina Mucaria
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