IN PREPARAZIONE AL PEDIATRIC SIMULATION GAMES

Intervista alla squadra dell’Università di Roma La Sapienza Umberto I

“Abbiamo affrontato la preparazione divertendoci… e cuciniamo un’ottima amatriciana!”

E’ passato un anno dalla prima edizione del Pediatric Simulation Games: cosa vi ha lasciato questa esperienza?

“La prima edizione delle olimpiadi di pediatria è stata un’esperienza molto formativa. È stato molto utile il confronto con le altre squadre e vedere il loro approccio al paziente critico”.

Come sono stati allenati gli specializzandi? 

“Inizialmente abbiamo riscontrato difficoltà nell’organizzare il lavoro, poi abbiamo deciso di seguire i tutorial e gli scenari proposti online e ci siamo avvalsi dell’aiuto di una nostra collega già istruttrice PALS”.

Sono state apportate delle modifiche alle modalità di preparazione?

“No, non sono state apportate particolari modifiche”.

Potreste raccontarci qualche aneddoto relativo alla fase di preparazione? 

“All’inizio della preparazione ci esercitavamo su di un peluches, ma essendo piccolino per la rianimazione dovevamo sempre far finta che fosse un lattante. Poi per fortuna dei nostri cuginetti ci hanno prestato dei peluches più grandi e abbiamo potuto iniziare a esercitarsi anche per la rianimazione sul bambino“.

Che cosa ha significato e significa per voi partecipare a una competizione del genere?

“E’ motivo di stimolo per studiare e acquisire competenze che difficilmente ci vengono fornite durante il nostro percorso specialistico. È inoltre occasione di confronto e conoscenza delle altre realtà delle scuole di specializzazione”.

Come definireste la vostra squadra e quali sono i vostri punti di forza?

“Siamo una squadra caratterizzata da spirito di gruppo e coesione. Abbiamo affrontato la preparazione divertendoci e con passione, senza viverla come un dovere. E poi cuciniamo un’ottima amatriciana!”.

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LA SQUADRA:

Francesco Binetti
Manuel Murciano
Maria Chiara De Nardo
Bianca Cinicola
Elisabetta Cestra
Alessandra Boni
Anna Clemente
Luana Raffaele