IN PREPARAZIONE AL PEDIATRIC SIMULATION GAMES
Intervista alla squadra dell’Università di Padova
“Ci sembra di stare dentro agli “hunger games”,
ma è una competizione genuina”
E’ passato un anno dalla prima edizione del Pediatric Simulation Games: cosa vi ha lasciato questa esperienza?
Dopo un anno resta il bellissimo ricordo della precedente esperienza, il ricordo della competizione, del tifo di chi stava in aula e la condivisione di diverse esperienze con gli specializzandi di tutta Italia. Resta anche, da coach, la soddisfazione e l’orgoglio di aver visto crescere i membri della nostra squadra giorno per giorno.
Come sono stati allenati gli specializzandi?
Quest’anno abbiamo modificato le modalità di allenamento rispetto allo scorso anno: abbiamo preferito dedicare più tempo a scenari di simulazione avanzata esercitando le dinamiche di squadra e l’applicazione delle linee guida. Abbiamo anche ovviamente dedicato del tempo alla parte teorica.
Sono state apportate delle modifiche alle modalità di preparazione?
Abbiamo fatto giochi di micro-simulazione sulla fiducia reciproca in cui uno dei ragazzi si doveva buttare all’indietro senza vedere e gli altri lo dovevamo “raccogliere” prima che cadesse a terra. Abbiamo poi bendato, durante l’allenamento con la simulazione, il team leader che si è così trovato a dare ordini senza feedback visivo.
Potreste raccontarci qualche aneddoto relativo alla fase di preparazione?
Ci pare di stare dentro agli “hunger games”, una competizione che genera competizione sia tre le squadre che tra i membri della stessa squadra. Una competizione genuina che fa crescere.
Che cosa ha significato e significa per voi partecipare a una competizione del genere?
La nostra squadra è composta da sei membri e due riserve. Sono ragazzi molto diversi tra loro, ognuno con caratteristiche individuali forti ma che si amalgamano bene tra loro. Sono compagni di specialità e amici che ogni giorno condividono vere urgenze ed emergenze, che si confrontano e si aiutano tra loro.
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LA SQUADRA:
Claudia Maria Bonardi
Federico Pece
Francesca De Zan
Giulia Rubin
Silvia Spadini
Francesco Corazza
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