IN PREPARAZIONE AL PEDIATRIC SIMULATION GAMES

Intervista alla squadra dell’Università di Brescia

“Lo spirito di collaborazione e l’amicizia
sono alla base di tutto”

E’ passato un anno dalla prima edizione del Pediatric Simulation Games: cosa vi ha lasciato questa esperienza?

“L’entusiasmo di riprovarci e di raggiungere risultati più soddisfacenti rispetto all’anno precedente”.

Come sono stati allenati gli specializzandi?

“E’ stato iniziato il training degli specializzandi già nel mese di marzo, con istruttori PBLSD e personale del reparto di Rianimazione Pediatrica, a cadenza settimanale”.

Sono state apportate delle modifiche alle modalità di preparazione?

“Sono state eseguite esercitazioni con manichino e scenari proposti dalla Laerdal”.

Potreste raccontarci qualche aneddoto relativo alla fase di preparazione?

Ricordo un giorno in cui eravamo prese dall’ansia di salvare un bambino dispnoico, e il conseguente tentativo di somministrare salbutamolo in vena!”

Che cosa ha significato e significa per voi partecipare a una competizione del genere?

“Metterci alla prova come medici sia individualmente che come team, approfondendo conoscenze in merito alle procedure diagnostico-terapeutiche PALS”.

Come definireste la vostra squadra e quali sono i vostri punti di forza?

“Lo spirito di collaborazione e l’amicizia, la strumentazione che ci è stata fornita per poterci esercitare, il supporto del personale medico e infermieristico del Pronto Soccorso pediatrico, del reparto di Pediatria e della Rianimazione pediatrica del nostro Presidio”.

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LA SQUADRA:

Laura Palumbo
Silvia Calzavara Pinton
Daniela Oprandi
Rossana Razza
Ilaria Rochira
Ilaria Fracassetti
Angela Andreoletti
Alessandra Mantovani