IN PREPARAZIONE AL PEDIATRIC SIMULATION GAMES INTERNAZIONALE 2022

Intervista alla squadra
dell’Università degli Studi di Milano Bicocca

 

 

 

Intervista alla squadra di Università degli Studi di Milano Bicocca - 2022

 

“Lo scambio e la condivisione di conoscenze e esperienze dal vivo ci permette più di tutto di arricchire il nostro bagaglio.”

di Jessica Maglione

 

Cosa vi aspettate da questa edizione?

Ci aspettiamo di imparare a mettere in pratica importanti concetti dell’emergenza pediatrica che spesso non abbiamo modo di vedere nella quotidianità  rendendo la teoria realmente pratica.

 

Cosa provate a tornare in presenza ai Pediatric Simulation Games? 

È molto emozionante rivivere momenti come questi tutti insieme. Lo scambio e la condivisione di conoscenze e esperienze dal vivo ci permette più di tutto di arricchire il nostro bagaglio.

 

Qual è stato il vostro metodo di preparazione?

Abbiamo diviso la preparazione in due parti: prima parte teorica di studio personale seguito da incontri di gruppo per il ripasso degli argomenti; una seconda parte incentrata su incontri di gruppo per esercitazioni pratiche con simulazione di scenari su manichino.

 

I colleghi che hanno partecipato alle scorse edizioni vi hanno dato qualche suggerimento?

Sicuramente avere dei compagni di squadra che hanno partecipato alle precedenti edizioni è un grande aiuto, perché permette di avere una guida, un supporto nell’affrontare un mondo che per molti versi è alle volte lontano e controintuitivo rispetto all’attività che svolgiamo tutti i giorni.

 

Qual è la caratteristica peculiare del vostro team?

Ci distingue l’eterogeneitá: siamo una squadra di anni diversi con tante esperienze passate diverse e interessi variegati, il tutto unito da grande entusiasmo e passione per la medicina d’urgenza.

 

In che modo credete questa esperienza possa influenzare il vostro percorso di studi e professionale?

Questa esperienza fornisce gli strumenti essenziali e gli spunti di riflessione necessari per affrontare le emergenze nella pratica lavorativa quotidiana… Fondamentale per essere un futuro bravo strutturato.

 

Questa è la seconda edizione in veste internazionale. Quali pensate possano essere i punti di forza nel confrontarsi con studenti provenienti da altre parti del mondo?

Indubbiamente, permette di cogliere le differenze nell’applicazione di stessi protocolli e le difficoltà  eventualmente riscontrabili (sia in ambito sociale che strettamente operativo) in persone che lavorano in paesi con regimi assistenziali diversi.

 

Se doveste descrivere il vostro team attraverso una canzone, quale sarebbe?

La canzone scelta è la stessa del nostro video di presentazione, ovvero “Mille”. Rappresenta il pensiero che ci ha guidato in questa edizione dei PSG, nonostante abbiamo imparato molte cose, sappiamo sempre che dobbiamo impararne altre Mille.

 

LA SQUADRA

Sofia Chiaraluce
Giulia Tattesi
Orsola Montini
Chiara Tommesani
Angela Amoroso
Fabiana Di Stasio
Irene Lepri
Jacopo Terruzzi