IN PREPARAZIONE AL PEDIATRIC SIMULATION GAMES INTERNAZIONALE 2022
Intervista alla squadra
dell’Universitat Autònoma de Barcelona
“Desideriamo incontrare pediatri provenienti da altre parti del mondo…e mangiare un buon piatto di pasta in Italia potrebbe essere non male!”
di Jessica Maglione
Cosa vi aspettate da questa edizione?
Ci aspettiamo di acquisire esperienza nella gestione di situazioni critiche. Imparare ed esercitarsi con una comunicazione ottimale ed efficace tra i membri del gruppo. Desideriamo inoltre incontrare pediatri provenienti da altre parti del mondo. E mangiare un buon piatto di pasta in Italia potrebbe essere non male!
Cosa provate a tornare in presenza ai Pediatric Simulation Games?
Riteniamo sia necessario riprendere questo tipo di eventi. Crediamo che il contributo degli eventi culturali e scientifici alla società sia superiore al rischio infettivo degli eventi presenziali in questo momento. È comunque necessaria una costante monitorizzazione.
Qual è stato il vostro metodo di preparazione?
Un team di pediatri esperti del nostro ospedale ha creato dei casi simulati e noi ci siamo esercitati con loro ripetendo le sessioni di simulazione.
Qual è la caratteristica peculiare del vostro team?
Abbiamo iniziato da poco a fare esercizi di simulazione nel nostro ospedale. Le chiedevamo da tempo e le facevamo anche tra specializzandi/interni, di tanto in tanto. E non avevamo idea dell’esistenza di questo evento. Per noi, quindi, la possibilità di poter prendere parte a questi giochi rappresenta un’opportunità incredibile. Sia per i membri del team, che potranno esercitarsi molto, sia per i futuri specializzandi del nostro ospedale, che probabilmente potranno partecipare ad altre simulazioni.
In che modo credete questa esperienza possa influenzare il vostro percorso di studi e professionale?
Crediamo che la preparazione mentale ed emotiva sia essenziale per gestire bene le situazioni critiche. Si dà sempre molta importanza alla preparazione teorica, come è giusto che sia. Ma pensiamo che se abbiamo entrambe le cose, saremo più forti e ci sentiremo più sicuri nei prossimi anni di lavoro.
Questa è la seconda edizione in veste internazionale. Quali pensate possano essere i punti di forza nel confrontarsi con studenti provenienti da altre parti del mondo?
Conoscere pediatri di altri paesi, poterli osservare e imparare dalle diverse metodologie utilizzate per trattare i pazienti. Gli scambi culturali sono sempre proficui.
Se doveste descrivere il vostro team attraverso una canzone, quale sarebbe?
Despechá – Rosalia.
LA SQUADRA
Adriana Devolder
Julia Serralabós
Emma Martinez
Judit Casas
Marta Pujol
Laura Roig
Bruna Suriñach
Sean Yeh
Coach
Xoan González
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