IN PREPARAZIONE AL PEDIATRIC SIMULATION GAMES INTERNAZIONALE 2022

Intervista alla squadra di Verona

 

Intervista alla squadra di Verona 2022

 

“Le simulazioni nascono come momento di condivisione e il loro prezioso valore sta nel praticarle in presenza”

di Jessica Maglione

 

Cosa vi aspettate da questa edizione?

Ci aspettiamo condivisione! I Simulation Games sono sempre stati un’occasione di scambio e conoscenza tra le varie scuole e ci aspettiamo che l’edizione di quest’anno riaccenda lo spirito di collaborazione tra specializzandi, unendoci in un’esperienza di formazione e divertimento.
PS: ci aspettiamo anche un po’ di festa 😉

 

Cosa provate a tornare in presenza ai Pediatric Simulation Games?

Dopo due anni di pandemia, tornare a condividere esperienze di persona è emozionante. Le simulazioni nascono come momento di condivisione e il loro prezioso valore sta nel praticarle in presenza.

 

Qual è stato il vostro metodo di preparazione?

Dalla riunione di novembre abbiamo iniziato a delineare la squadra, scelta non facile per la richiesta di moltissimi nostri colleghi. Da Gennaio abbiamo iniziato a trovarci una volta alla settimana, per lo più tutorati dai nostri strutturati, la Dottoressa Spaggiari della Terapia Intensiva Pediatrica, e il Dottor Silvagni del Pronto Soccorso Pediatrico, a cui siamo estremamente grati. Importante è stata l’esperienza a Bologna, che ha offerto una giornata ricca di spunti.

 

I colleghi che hanno partecipato alle scorse edizioni vi hanno dato qualche suggerimento?

I colleghi che hanno già partecipato ai Simulation ci hanno dato dei suggerimenti soprattutto per quanto riguarda l’approccio agli scenari, ci hanno consigliato come ottimizzare i tempi e gli spazi per essere più schematici e lineari. Inoltre ci hanno dato dei consigli utili su come suddividerci i compiti e come gestire la possibilità di doverci scambiare di ruolo all’ultimo momento.

 

Qual è la caratteristica peculiare del vostro team?

Ci contraddistingue la voglia di metterci in gioco con autoironia e l’entusiasmo per l’urgenza, nato dall’applicazione pratica in Terapia Intensiva Pediatrica e dal Pronto Soccorso Pediatrico, trasmesso dai pediatri che ci lavorano e soprattutto dai nostri tutor!

 

In che modo credete questa esperienza possa influenzare il vostro percorso di studi e professionale?

Riteniamo che questa esperienza sia una grande opportunità formativa sia in termini di studio e revisione delle linee guida di scenari di emergenza/urgenza pediatrica, ma soprattutto di training professionalizzante tramite scenari ad alta fedeltà in grado di mettere in luce i problemi reali e più pratici che non si possono estrapolare dalla sola teoria. Per tutti coloro che vorranno approfondire un percorso personale in tal senso, ciò rappresenta un expertise insostituibile. E ancora di più, la condivisione di questa esperienza con così tante persone (da dentro e fuori l’Italia), esperti, ma soprattutto colleghi di pari generazione, porterà sicuramente a scambi e arricchimenti di cui potremo giovare anche in futuro, in una rete di connessione ancor più consolidata.

 

Questa è la seconda edizione in veste internazionale. Quali pensate possano essere i punti di forza nel confrontarsi con studenti provenienti da altre parti del mondo?

Sicuramente il confronto è un’occasione di crescita ulteriore, a maggior ragione con squadre da tutto il mondo! L’inglese… Beh, abbiamo provato ad affrontarlo, il risultato lo vedremo a Latina!

 

Se doveste descrivere il vostro team attraverso una canzone, quale sarebbe?

Beh, Hakuna Matata!!! Cercare di non andare in panico è un po’ il lait motive della nostra vita e si applica bene ai Simulation Games!

 

LA SQUADRA

Vittoria Berveglieri
Marta Arrigoni
Giulia Biancalani
Carlotta Milocchi
Andrea Gastaldi
Barbara Cristiani
Valentina Folgheraiter
Chiara Pavan