IN PREPARAZIONE AL PEDIATRIC SIMULATION GAMES INTERNAZIONALE 2022

Intervista al team dell’Université de Limoges

 

Intervista all'Université de Limoges - 2022

 

“Ci sembra importante esercitarci attraverso le simulazioni, così da non sentirci impotenti di fronte alle situazioni difficili che potremmo incontrare”

di Jessica Maglione

 

Cosa vi aspettate da questa edizione?

Innanzitutto, vogliamo migliorare le nostre competenze mediche. Ma farlo divertendosi è ancora meglio! Anche la coesione del team è molto importante per noi e sappiamo che questa esperienza rafforzerà i nostri legami.

 

Cosa provate a tornare in presenza ai Pediatric Simulation Games? 

Siamo molto felici di essere stati invitati per la prima volta a questo evento. Abbiamo partecipato ai giochi di simulazione durante il congresso delle società pediatriche francesi, ma una competizione internazionale è ancora meglio! Dopo questi due anni particolari, è importante vederci senza schermo per condividere le nostre conoscenze!

 

Qual è stato il vostro metodo di preparazione?

Ci siamo allenati intensamente prima dei giochi di simulazione francesi di giugno. Da allora, abbiamo riscontrato più difficoltà per vederci e allenarci in preparazione ai games. Ma siamo motivati e i nostri allenatori non esitano ad allenarci direttamente nel reparto di rianimazione!

 

I colleghi che hanno partecipato alle scorse edizioni vi hanno dato qualche suggerimento?

Questo è il primo anno che la nostra università partecipa ai giochi, per questo abbiamo potuto contare solo su noi stessi 😉
Ma saremo felici di allenare i nostri colleghi l’anno prossimo, perché ovviamente saremo di nuovo qui!

 

Qual è la caratteristica peculiare del vostro team?

Veniamo da una piccola università francese (parlando onestamente, conoscevate la città di Limoges prima di questa competizione?) e siamo riusciti a formare una squadra di soli 4 partecipanti, quindi già in questo modo la nostra organizzazione sarà diversa! Le nostre risorse non sono all’altezza di altri grandi atenei, ma la nostra motivazione fa la differenza! Siamo un po’ degli outsider 😉

 

In che modo credete questa esperienza possa influenzare il vostro percorso di studi e professionale?

Questa esperienza ci ha insegnato a conoscere e riconoscere le situazioni di emergenza, ad avere buoni riflessi e a prendere (buone) decisioni. Ci sembra importante esercitarci attraverso le simulazioni così da non sentirci impotenti di fronte alle situazioni difficili che potremmo incontrare. E abbiamo anche cercato di migliorare il nostro inglese!

 

Questa è la seconda edizione in veste internazionale. Quali pensate possano essere i punti di forza nel confrontarsi con studenti provenienti da altre parti del mondo?

La diversità delle squadre permette di aprirsi a nuove pratiche e cure. Questo è fondamentale per il nostro progresso!

 

Se doveste descrivere il vostro team attraverso una canzone, quale sarebbe?

Sarebbe “Hakuna Matata”! Perché significa “nessuna preoccupazione”. Siamo una squadra affiatata di fan di Disney e questa canzone si adatta perfettamente al nostro spirito: siamo qui per goderci le partite, indipendentemente dal risultato! 

 

LA SQUADRA

Domitille Lecroart
Pauline Bressin
Audrey Flours
Benoit Esprabens

Coach
Anne-Laure Blanquart