IN PREPARAZIONE AL PEDIATRIC SIMULATION GAMES INTERNAZIONALE 2022

Intervista alla squadra di Udine

 

Intervista alla squadra di Udine

 

“Dopo questi anni di congressi ed eventi online è sicuramente emozionante potersi incontrare di persona e avere modo di conoscere altre realtà”

di Jessica Maglione

 

Cosa vi aspettate da questa edizione?

Che sia un’occasione di confronto e di crescita ed un momento per mettere alla prova il lavoro svolto in questi mesi di preparazione.

 

Cosa provate a tornare in presenza ai Pediatric Simulation Games? 

Dopo questi anni di congressi ed eventi online è sicuramente emozionante potersi incontrare di persona e avere modo di conoscere altre realtà.

 

Qual è stato il vostro metodo di preparazione?

Incontri settimanali presso il centro di simulazione ad alta fedeltà di Udine.

 

I colleghi che hanno partecipato alle scorse edizioni vi hanno dato qualche suggerimento?

Ci hanno aiutato nella preparazione degli scenari e negli allenamenti.

 

Qual è la caratteristica peculiare del vostro team?

Siamo un gruppo molto affiatato sul lavoro ma anche fuori.

 

In che modo credete questa esperienza possa influenzare il vostro percorso di studi e professionale?

Gli effetti degli allenamenti settimanali li vediamo già nel concreto nell’attività lavorativa quotidiana in pronto soccorso e ci aspettiamo di acquisire ulteriore sicurezza e competenze.

 

Questa è la seconda edizione in veste internazionale. Quali pensate possano essere i punti di forza nel confrontarsi con studenti provenienti da altre parti del mondo?

È molto stimolante il confronto con altre realtà italiane e lo è ancor di più il mettersi in gioco senza utilizzare la propria lingua, anche se ammettiamo che sia stato impegnativo.

 

Se doveste descrivere il vostro team attraverso una canzone, quale sarebbe?

La nostra hit “Com’è bello simulare dal Friuli in giù”.

 

LA SQUADRA

Martina Pozzi Mucelli
Beatrice Pedrini
Andrea Di Siena
Thomas Ria
Maristella Toniutti
Giovanna Tonin
Sara Pedicini
Ilaria Praturlon 

Coach
Michele Patui